| TRANSITI |

 


“Al contrario di quanto succede all’aria aperta dove il sole scandisce con il suo corso il rapporto fra luce e ombra in mille imprevedibili variabili, in quell’universo chiuso in se stesso come è quello di una metropolitana la luce fissa dei neon immobilizza il tempo in un continuo presente. Luisa Pineri vi si muove con sinuosa eleganza andando alla ricerca di sguardi, posture, atteggiamenti che immobilizza in sorprendenti accostamenti. All’appena accennata presenza di uomini e donne autentici colti in un movimento che li rende eterei si contrappone la bellezza di volti sorridenti, di corpi slanciati, di bimbi vispi, di ragazze seducenti che però nascono e muoiono sui manifesti pubblicitari che li riproducono. Ne nasce un risultato nella stessa misura affascinante e inquietante che è molto più di un viaggio sotterraneo perché ci parla dell’antico e complesso rapporto che lega l’essere e l’apparire, il vero e il falso, la vita e la sua rappresentazione. Così ci parla, a ben pensarci, proprio della fotografia.” Roberto Mutti


11615Parigi

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